Perché fare Training Autogeno?
Il Training Autogeno ha per finalità il raggiungimento della calma interiore, del benessere generalizzato e, particolare essenziale, modifica il comportamento di fronte alle tensioni della vita quotidiana. Il Training Autogeno migliora la funzionalità degli apparati cardiocircolatorio, respiratorio e muscolare- Agendo direttamente sull’ansia e sulla tensione nervosa, permette significativi miglioramenti nelle prestazioni professionali, scolastiche, sportive, artistiche- Aiuta la concentrazione e il ritmo sonno/veglia- Offre una maggiore conoscenza e sicurezza di sé. Ai fini di un incremento del benessere il T.A. favorisce:
Che cos’è?
Il Training Autogeno è una tecnica di rilassamento composta da diversi esercizi da fare in successione nel corso degli incontri e con cui si riesce ad ottenere una condizione di distensione muscolare ed un profondo rilassamento e benessere psichico. E’ il mezzo per giungere a quella che viene definita “deconnessione psichica” cioè ad uno stato ipnoide in cui la mente abbandona la sua consueta attività incalzante e riesce a rigenerarsi. E’uno strumento utilizzato in psicoterapia cognitivo-comportamentale per la prevenzione e la gestione dello stress e come intervento terapeutico nei disturbi d’ansia. Nelle condizioni di stress o ansia, infatti, si attuano modificazioni fisiologiche (come ad esempio vasocostrizione, contrazione dei muscoli), queste vengono percepite come sensazioni sgradevoli o veri e propri disturbi (ad esempio mal di testa) e possono contribuire a mantenere o anche peggiorare lo stato di stress o ansia. Con il Training Autogeno si cerca di rompere questo circuito perverso.
Come si fa?
Il training autogeno viene dapprima praticato seguendo le indicazioni, poi, una volta appreso, diviene uno strumento ed una risorsa che ognuno può utilizzare autonomamente. Come dice il nome stesso: Training= è un allenamento, da apprendere e praticare regolarmente Autogeno= chi determina la condizione di rilassamento è il soggetto stesso, inizialmente c’è un istruttore che fornisce delle indicazioni (etero-suggestione), l’obiettivo finale è però l’autonomia di chi pratica training, ossia sarà il soggetto stesso ad apprendere la modalità per raggiungere lo stato di rilassamento psico-fisico.
Che azione svolge?
Il training agisce a vari livelli: muscolare, vascolare, cardiaco, respiratorio, psichico. Nello specifico, a livello fisiologico avviene che: MUSCOLI: Le tensioni muscolari si sciolgono, tutti i fasci muscolari si rilasciano (ipotonia muscolare) APPARATO VASCOLARE: la circolazione si riattiva, il sangue fluisce anche verso gli arti grazie alla vasodilatazione periferica. CUORE E APPARATO RESPIRATORIO: il ritmo cardiaco assume la tipica regolarità del rilassamento e la respirazione diventa profonda e regolare, aumenta così l’apporto di ossigeno ai tessuti mentre viene rilasciata anidride carbonica. PSICHE: si raggiunge un estremo rilassamento, lo stato “ipnoide” che permette alla mente di rigenerarsi ed esprimere al meglio le sue potenzialità.
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